ECOLOGIE DEL MARGINE/ECOLOGIES ON THE EDGE
Un seminario di due giorni a Donnapaola Arts Farm 29-30 giugno 2022
Che cosa è un margine? É la parte estrema di una qualunque estensione o è una entità ritenuta senza importanza e irrilevante? È possibile assumere il margine come punto di partenza per una riflessione più ampia sugli ecosistemi e come risposta alla loro crisi attuale? L’artista inglese Nils Norman ha detto che i margini sono il segno della moltiplicazione delle bio-diversità. Il riferimento non è tanto ai vuoti urbani ma a differenti tipologie locali che sfidano il concetto convenzionale di territorio. Si tratta di realtà interstiziali, di transizione, di migrazione, dove differenti ecosistemi si incontrano, si sovrappongono, si fondono, mai ancorati ad una sola postazione. Seguendo Felix Guattari, che declina la parola ecologia al plurale (comprensiva del sociale, del mentale e dell’ambientale), la cornice del seminario si articola attraverso una serie di casi studio, riflessioni teoriche, azioni performative che intendono investigare le contraddizioni dei sistemi dualistici che hanno accompagnato l’ascesa della modernità e del capitalismo che li ha posti come limiti alla realizzazione di un mondo ecologico. Quando una specificità territoriale finisce in un’altra, ecco che allora diversi ecosistemi si relazionano e stratificano, funzionando come garanti di biodiversità.
Il seminario di due giorni è strutturato in due sezioni, nella sessione pomeridiana aperte al pubblico:
– PER UN’AGENDA RURALE (29 giugno)
– POLITICHE DELL’ABBANDONO (30 giugno)
Il primo panel focalizza l’attenzione sulla costruzione di nuovi immaginari e nuove pratiche ecosostenibili basate sul recupero di saperi rurali spesso rimossi e sui rapporti di cooperazione tra uomo e ambiente. La prospettiva agro-ecologica incorpora la pratica artistica e l’avvicina maggiormente alla possibilità di comprendere ed essere consapevoli del ciclo ecologico. Il riconoscimento della complessità e del valore della sapienza e creatività contadine pone l’Agroecologia come quadro scientifico di un nuovo paradigma pluridisciplinare, promuovendo la partecipazione e l’auto-gestione delle comunità, fondendo le metodologie delle scienze sociali e naturali a favore dello sviluppo rurale endogeno.
“L’abbandono” dell’idea classica del controllo sulla natura, nel secondo panel, implica la proposta di un’altra etica della coesistenza, tesa a privilegiare il potenziale di tutte le forme di vita con un minimo intervento che parte dal riconoscimento della mutua interdipendenza tra ecosistemi. In questo approccio, l’osservazione e la raccolta di informazioni viene privilegiata rispetto all’azione. La tipologia dell’artista come agro ecologista viene sostituita qui dall’artista come “guardiano” delle relazioni intercorrenti tra naturale, culturale, materiale e immateriale, che vengono lette come forma di tecnologia primordiale in grado di supportare progetti multidisciplinari di integrazione e convivenza.
Programma
Mercoledì 29 giugno
ore 10:30
Visita agli spazi di Donnapaola e presentazione del progetto.
ore 13:00 – Light lunch
Attività riservate al comitato scientifico e guest
Sessione 1 – Per un’agenda rurale
ore 16:30 – tavola rotonda
Saluti Istituzionali: Vito Labarile, Collezionista e Fondatore di Donnapaola Arts Farm
Giancarlo Chielli – Direttore Accademia Belle Arti di Bari
Introducono:
Marco Scotini – curatore Centro per l’arte e la biodiversità ambientale
Antonella Marino – direzione artistica Centro per l’arte e la biodiversità ambientale
Partecipano:
Wapke Feenstra – co-fondatrice di Myvillages
Kathryn Weir – direttrice del Museo Madre di Napoli
Fernando Garcia Dory – artista
Leandro Pisano – Liminaria
Cosimo Terlizzi e Damien Modolo – Lamia Santolina
Luigi Coppola – artista e fondatore Casa delle Agriculture
Lisa Mazza – BAU
ore 19:30 – Nessuna Natura, Performance sonora di Donato Epiro – biologo e musicista
ore 20:30 – Cena conviviale (su prenotazione)
Giovedì 30 giugno
Sessione 2 – Politiche dell’abbandono
ore 10:30 – 13:00
ore 13:00 – Light lunch
Attività riservate al comitato scientifico e guest
ore 16:30 – tavola rotonda
Partecipano:
Gediminas e Nomeda Urbonas – Urbonas Studio e MIT Boston
Tiziana Villani – filosofa e docente Università La Sapienza di Roma e NABA di Milano
Zheng Bo – artista
Lorenzo Romito – artista e cofondatore di Stalker
Alessandra Pomarico – Free Home University
Angelo Bianco – Fondazione Southeritage
Luigi Forte – esperto in conservazione della biodiversità vegetale
ore 19:30 – BOOM!, Performance di Nico Angiuli – artista
ore 20:30 – Cena conviviale (su prenotazione)
Biografie
DIREZIONE ARTISTICA
Antonella Marino è una giornalista e critica d’arte. Insegna Storia dell’Arte contemporanea e Ultime tendenze all’Accademia di belle arti di Bari da anni dove è Direttore del Dipartimento di Arti Visive. Scrive per l’edizione pugliese del Quotidiano La Repubblica nella sezione arte, Segno e Flash Art. Autrice di diversi saggi critici e curatrice di numerose mostre, ha pubblicato i volumi L’arte e la macchina e La pittura di paesaggio in Puglia e con Maria Vinella Keywords – Decalogo per una formazione all’arte contemporanea, (2016); Coltivare l’arte. Educazione Natura Agricoltura, (2018).
CURATORE
Marco Scotini è un curatore e direttore artistico di FM Centro per l’Arte Contemporanea e Responsabile del programma espositivo del PAV, Parco Arte Vivente, Torino. Dal 2004 è direttore del dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA. Ha collaborato con Documenta, Manifesta, il Van Abbemuseum, il Museo Reina Sofia, il Castello di Rivoli, Nottingham Contemporary, il MAXXI di Roma. Ha curato il Padiglione Albanese alla Biennale di Venezia, Anren Biennale e la Seconda Yinchuan Biennale. ). Tra le pubblicazioni più recenti: Utopian Display. Geopolitical Curating (2019), Politiques de la Végétation (2019) e numerose monografie dedicate ad artisti contemporanei tra cui Gianni Pettena,Laura Grisi, Ugo La Pietra, Deimantas Narkevicius.
Relatori
Angelo Bianco è direttore artistico della Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea. Con la Fondazione ha inaugurato una serie di progetti curatoriali che mettono in relazione l’arte contemporanea, la cultura dell’innovazione, il recupero di spazi inagiti e il territorio. Ha ricoperto ruoli di consulenza creativa per aziende e consulenza scientifica per collezioni private e collabora come editor con riviste specializzate nazionali e internazionali com Juliet Art Magazine, Trieste_I, 49 Nord 6 Est – Cahiers théoriques, Metz. Ha collaborato con diversi enti culturali e musei in Italia e all’estero, tra cui Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), F. R. A. C. (Champagne-Ardenne) Fondazione Giovanni Michelucci (Fiesole) Fondation Noveaux Mécènes (Parigi), Fondazione Adriano Olivetti (Roma).
Zheng Bo è un artista, scrittore ed educatore che mette in campo pratiche artistiche socialmente ed ecologicamente impegnate. La sua pratica artistica esplora le prospettive passate e future delle comunità e delle piante emarginate. Le sue opere sono nelle collezioni della Power Station of Art di Shanghai, dell’Hong Kong Museum of Art, del Singapore Art Museum e dell’Hammer Museum di Los Angeles. Ha partecipato, tra le altre, alla Biennale di Sydney (2022), alla Biennale di Liverpool (2021), alla Triennale di Yokohama (2020), a Manifesta (2018), alla Biennale di Taipei (2018) e alla Biennale di Shanghai (2016).
Nel 2022 presenta un nuovo film di danza intitolato Le Sacre du printemps (Tandvärkstallen) alla 59a Biennale di Venezia. Ha insegnato alla China Academy of Art dal 2010 al 2013 e attualmente insegna alla School of Creative Media, City University di Hong Kong, dove dirige il Wanwu Practice Group.
Luigi Coppola è un artista, attivista, promotore di progetti partecipativi e di arte pubblica. La sua pratica artistica si fonda su una relazione innovativa di beni comuni attraverso azioni per attivare immaginari collettivi, partendo dai contesti sociali, politici e culturali. È coattivatore del movimento legato alla Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto (Lecce) con cui, oltre a partecipare alla direzione artistica del festival Notte Verde: Agriculture, utopie e comunità. Sviluppa i progetti a lungo termine del Parco Comune dei Frutti Minori (dal 2014) e Scuola di Agriculture (2018). Ha sviluppato progetti di arte pubblica, performance e mostre in molti contesti internazionali come Gardentopia, Matera Capitale della Cultura (2019); Fondazione Merz Torino, (2018); BAK Utrecht, (2018); Kunsthaus Graz, (2017); Quadriennale Roma, (2017).
Fernando Garcia Dory è un artista visivo. Ha studiato Belle Arti e Sociologia Rurale, e al momento sta conseguendo il dottorato di ricerca in Agroecologia. Interessato alla complessità armonica delle forme e dei processi biologici, il suo lavoro affronta le connessioni e la cooperazione dai microrganismi fino ai sistemi sociali e anche nei linguaggi artistici tradizionali e nei progetti collaborativi agroecologici. Nello specifico indaga il rapporto attuale tra cultura e natura in molteplici contesti come il paesaggio, la campagna, i desideri, le aspettative riguardanti l’identità, l’utopia e il cambiamento sociale. Ha sviluppato progetti ed esposto il suo lavoro alla Tensta Konsthalle, al Museo Van Abbe, al Museo Reina Sofia, a dOCUMENTA 12 e alle Biennali di Gwangju, Istanbul e Atene.
Wapke Feenstra è un artista e co-fondatrice del collettivo artistico Myvillages, creato per sostenere una nuova comprensione del rurale come luogo per la produzione culturale. Il collettivo ha creato infrastrutture tra locale e globale a lungo termine per stabilire connessioni tra persone e luoghi, come l’International Village Shop e la Rural School of Economics. Dal 2019 è ricercatrice affiliata di Rural Imagination presso il dipartimento di analisi culturali dell’Università di Amsterdam. Insieme a Böhm, Feenstra ha curato The Rural (2019) come parte della serie Documents on Contemporary Art di Whitechapel Gallery e MIT Press. Nel 2021, Feenstra ha pubblicato il libro Boerenzij/The Rural Side, un testo e un saggio visivo sulla migrazione rurale e la gentrificazione nella sua città natale Rotterdam.
Luigi Forte è professore di Botanica ambientale dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” dal 2006. I suoi studi intrecciano numerosi campi come floristica, vegetazione, fitoclimatologia, ecologia della germinazione dei semi, conservazione in situ ed ex situ di specie della flora vascolare spontanea. Ha ricoperto diverse cariche, in particolare dal 2006 è Responsabile Scientifico della Banca del Germoplasma del Museo Orto Botanico di Bari (BG-MOBB) e dell’Herbarium Horti Botanici Barensis; dal 2011 al 2020 è stato Direttore del Museo Orto Botanico dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. La sua attività di ricerca scientifica, è documentata da oltre 140 tra pubblicazioni, convegni e dalla partecipazione spesso come responsabile scientifico a circa 20 progetti internazionali.
Lisa Mazza è curatrice e produttrice culturale che vive e lavora a Bolzano. Nel 2015 ha fondato BAU, un istituto per l’arte e l’ecologia insieme a Simone Mair e Filipa Ramos. Dal 2017 dirige il programma assieme a Simone Mair. BAU sviluppa progetti di arte contemporanea che rispondono a questioni cruciali del nostro tempo. Superando la distinzione tra natura e cultura, adotta un pensiero ecologico che considera l’uomo nel suo ambiente ed entrambi come elementi di un unico ciclo. Le attività di BAU si concentrano su tre aree: BAU Residency, BAU Alliances, BAU Agency. Tra gli artisti con i quali BAU ha collaborato: Fernando Garcia Dory, Futurefarmers, Tue Greenfort, Kristina Buch, Emma Smith, Nico Angiuli e molti altri.
Alessandra Pomarico è una curatrice, scrittrice ed educatrice indipendente. La sua pratica curatoriale si concentra sull’organizzazione di residenze internazionali, programmi pubblici, festival, mostre e progetti basati sulla ricerca all’intersezione di arti, pedagogia, questioni sociali e nano-politica. Co-fondatrice della Free Home University, esperimento artistico e pedagogico, fa parte dell’Ecoversities Alliance, dedicata a reinventare processi di apprendimento eco-centrati. Alessandra ha pubblicato e tenuto numerose conferenze e workshop. Attualmente è membro della redazione di artseverywhere e della piattaforma radio firefly frequencies. Le recenti collaborazioni curatoriali includono la mostra Grounding ~ Seeding presso Tranzit.sk a Bratislava, The School of the We con <rotor> a Graz, #Commoning e # Faju/Healing per la New Alphabet School, presso HKW a Berlino.
Leandro Pisano è un curatore, critico e ricercatore indipendente, si occupa delle intersezioni tra arte, suono e tecnologia. L’area specifica di interesse della sua ricerca riguarda l’ecologia politica dei territori rurali e marginali. È dottore di ricerca in Studi Culturali e Postcoloniali del Mondo Anglofono presso l’Università “L’Orientale” di Napoli ed è membro affiliato del The Sound Art and Auditory Culture lab (SAAC) presso la School of Art del RMIT – Royal Melbourne Institute of Technology. Ha curato numerose mostre come “Otros sonidos, otros paisajes” (MACRO Roma, 2017), “Alteridades de lo invisible” (Festival Tsonami 2018, Valparaíso, Cile) e “Manifesto of Rural Futurism” (Istituto Italiano di Cultura di Melbourne, Australia, 2019). È autore del libro “Nuove geografie del suono. Spazi e territori nell’epoca postdigitale” (Meltemi 2017).
Lorenzo Romito è artista, architetto, attivista e ricercatore indipendente. Cofondatore di Stalker (1995), di Osservatorio Nomade (2002), di Primaveraromana (2009), di Stalker Walking School (2012), di Biennale Urbana (2014) e NoWorking (2016). Direttore Artistico per la Fondazione Orestiadi dei progetti “Islam in Sicilia, un giardino tra due civiltà” (2001-06) e “Via Mare, vicende del Mediterraneo” (2003-05). Ha insegnato al programma internazionale Urban Body della TU Delft a Madrid, Pechino, Belgrado and Rome (2008-06), Arte Pubblica allo IUAV Venezia (2005-06). Attualmente insegna il modulo Stalker al Master in Enviromental Humanities dell’ Università Roma Tre (2016-22) e Arte Pubblica alla NABA, Nuova Accademia di Belle Arti.
Cosimo Terlizzi è regista e artista visivo. La sua pratica intreccia fotografia, performance, installazione e video. Le sue opere sono state esposte al Centre Pompidou a Parigi, MamBo di Bologna, Centre for Contemporary Art di Varsavia, Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento e al MACRO di Roma. I suoi film documentari sono stati presentati in festival internazionali tra cui Rotterdam Int. Film Festival, Festival d’Automne a Parigi, Kunstenfestivaldesarts de Bruxelles, Biennale Danza di Venezia. Dal 2019 al 2020 è stato il direttore artistico di Asolo Art Film Festival, il più antico festival dedicato ai film sull’arte. Nel 2020 crea a Carovigno (BR) lo studio Lamia Santolina, uno spazio di studio e ricerca nell’ambito della creazione contemporanea che interroga i rapporti ecosistemici dell’ambiente naturale
Nomeda & Gediminas Urbonas sono artisti, educatori e co-fondatori dello Studio Urbonas, una pratica di ricerca transdisciplinare che facilita lo scambio tra diversi nodi di produzione di conoscenza collettiva. Urbonas ha insegnato e tenuto conferenze a livello internazionale, comprese posizioni a tempo pieno presso NTNU (2005-2009) e MIT (dal 2009), dove Gediminas è Professore Associato e Nomeda è Research Affiliate. Sono inoltre Visiting Professor alla NABA di Milano, alla Dartington Arts School nel Regno Unito, alla VDU a Kaunas e alla CAFA di Pechino. Collaborano inoltre con esperti in diversi campi culturali per sviluppare modelli di ricerca artistica basati sulla pratica che consentono ai partecipanti di perseguire progetti che fondono urbanistica, nuovi media, scienze sociali e pedagogia. Urbonas ha esposto a livello internazionale alle mostre di San Paolo, Berlino, Mosca, Lione, Gwangju, Busan, Taipei Biennali, Folkestone Triennale, Manifesta e Documenta, inclusa una mostra personale alla Biennale di Venezia e al MACBA di Barcellona.
Tiziana Villani è filosofa, scrittrice e saggista, direttore della rivista Millepiani e delle Edizioni Eterotopia France, insegna a NABA (Nuova Accademia di Belle Arti Milano) e Université Paris 8. Svolge il lavoro di ricerca e insegnamento presso Il Collegio di Dottorato « Ambiente e territorio » DICEA, Università di Roma – La Sapienza Dip.Ingegneria. Tra le sue pubblicazioni : Corpi mutanti. Tecnologie della selezione umana e del vivente, (2018); Psychogéographies urbaines. Corps, Territoires, Tecnologies. (2014); Ecologia politica, (2013); Il restyling di Garibaldi-Isola. Milano una set-city in AA.VV. (2013), Fight Specific Isola. Arte, Architettura, attivismo e il futuro della città. Berlin, Archive Books; Intervista in Il pianeta degli urbanisti e dintorni, diretto da E. Scandurra et G. Attili (2013); Il tempo della trasformazione (2006).
Kathryn Weir è curatrice e scrittrice. La sua pratica curatoriale e di scrittura si impegna con il pensiero critico sulla tecnologia, razza, classe, genere ed ecologia politica. Nel 2019 è stata nominata direttrice artistica del museo d’arte contemporanea Madre. Nel 2017 ha fondato il festival annuale ‘MOVE: performance, danza, immagini in movimento’. Dal 2006 fino al 2014, alla Queensland Art Gallery | Gallery of Modern Art (QAGOMA), Brisbane, è stata capo curatrice dell’arte contemporanea internazionale. Ha diretto l’Australian Cinémathèque, ed è stata membro del curatorium della 5°, 6° e 7° Triennale dell’Asia Pacifica, oltre ad aver guidato il progetto ’21st Century: Art in the first decade’ (2010-2011). I recenti progetti curatoriali includono la Biennale di Lagos 2021/2023, “Clément Cogitore – Ferdinandea” (2022), “Bellezza e Terrore: luoghi di colonialismo e fascismo” (2022).
Performers
Nico Angiuli è artista visivo, performer e regista. La sua ricerca si focalizza sulle politiche di controllo e sorveglianza, le condizioni di lavoro, la meccanizzazione dei corpi nei contesti produttivi e le pratiche di sovversione. Negli ultimi quindici anni Angiuli ha collaborato a diversi progetti transfrontalieri con Stalker/ON; fondando anche il collettivo lmotorediricerca, lavorando dal 2006 al 2011 tra Albania, Grecia e Italia. Nel 2020 è tra gli artisti premiati del premio Cantica 21 promosso dal MiBACT a dal MAECI Ministero per gli Affari Esteri e del Sistema Paese. Nel 2021 Angiuli è stato invitato dalla Fondazione Onassis di Atene per sviluppare la sua ricerca sulla traduzione degli algoritmi del lavoro in performance tra Berlino e Atene nel 2021. Docente di Performing Arts all’Accademia di Belle Arti di Bari, lavora frequentemente con associazioni e gruppi informali.
Alessandro Miracapillo è un compositore ed artista elettronico. Opera esponendo il codice, la tecnologia e il software ai processi legati al suono, la musica e la produzione artistica. Vincitore del Premio Nazionale delle Arti XV Edizione per la categoria Arti Elettroniche, é attualmente attivo in ambito culturale attraverso La Scuola Open Source nella città di Bari.