CHI SIAMO
DONNAPAOLA ARTS FARM.
Laboratori di neoruralità: arte, gusto, antropologia
DONNAPAOLA Arts Farm. Progetto vincitore dell’ Avviso Pubblico “Radici e Ali” per il sostegno alle imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo – P.O.R. Puglia 2014 – 2020.
Il progetto DONNAPAOLA Arts Farm vuole sperimentare un sistema innovativo di integrazione fra un attrattore naturale e un nuovo attrattore culturale, utilizzando i linguaggi e le buone pratiche dell’arte contemporanea. La struttura architettonica, attualmente in costruzione, è un corpo di fabbrica di circa 1200 mq, con aule didattiche, sale espositive e laboratori artistici, alloggi per residenze, un laboratorio del gusto e un’ alta Torre tecnologica su due livelli. Il progetto intende offrire un modello di gestione, rianimazione e riappropriazione del territorio e delle sue tradizioni che coinvolga sia l’ambito di prossimità (Cassano, Santeramo, Altamura, Gravina, Matera) che un’area più vasta della Murgia, in rete con altri attrattori che sviluppano analoghe tematiche a livello regionale e nazionale e internazionale. Con l’ambizione di costruire una nuova narrazione per questi territori, che parta dall’identità sedimentata ma si proietti oltre: ricreando un senso di comunità teso a veicolare nuovi modelli di sviluppo in cui la memoria non è solo statico riferimento, ma viva frequentazione quotidiana ed umana.
Il programma di attività DONNAPAOLA Arts Farm si articola in tre aree, artistica, demo-antropologica e alimentare, scandite in tre sezioni:
Centro per l’arte e la biodiversità ambientale. Direzione artistica e coordinamento;: Antonella Marino. Curatore: Marco Scotini.
Archivia. Coordinatrice scientifica: Laura Marchetti.
Accademia internazionale di culture enogastronomiche. Direzione: Nick Difino.
La sezione Archivia è un po’ il cuore radiante delle attività di DonnaPaola Arts Farm: intende rilanciare in senso contemporaneo la cultura dell’archivio, volgendo la memoria in progettualità aperta. Dopo la prima fase di avviamento della ricerca, i materiali saranno digitalizzati e resi consultabili nell’apposita torre tecnologica, sede informatica dell’Archivio dei saperi dell’Alta Murgia. Tale patrimonio sarà anche messo a disposizione degli artisti e operatori del food in residenza, che potranno trarne filoni di ricerca da sviluppare attraverso processi artistici e restituire alla comunità.
Fulcro del progetto è infatti l’avvio di un’attività formativa basata su un modello didattico che coniuga l’apprendimento agro-ecologico con strategie artistiche e creative. L’idea è di creare un laboratorio sperimentale, una Palestra Agricola basata sulla pratica dell’ospitalità e della convivenza, per approfondire da diversi punti di vista, aspetti e implicazioni delle tematiche di comunità agricole e alimentari in interazione costante con l’ambiente. Il programma della Palestra Agricola si articolerà su moduli di seminari in residenza, su residenze artistiche e residenze enogastronomiche con forme di collaborazione con le comunità locali. La Palestra è intesa come luogo di esercitazione di un pensiero all’avanguardia sul rapporto tra arte, agricoltura e alimentazione, dove figure professionali provenienti da diversi ambiti si confrontano e creano nuovi percorsi di pensiero e azione.
Coordinamento generale: Antonella Marino
Partners del progetto: Accademia di Belle Arti di Bari, Fondazione SoutHeritage, Matera, Casa delle Agriculture; Castiglione d’Otranto (Le)
Grafica: Giulia Bellipario
Font: Seagal di Giovanni Murolo